Che più azzurro non si può

Niente da fare. Lo spid rimbalzava da tutte le parti come una scheggia impazzita. Dalle piazze del mondo facevano sloggiare rapidamente gli indignati, che così diventavano desaparesidi.
Mio marito nei suoi sonni lunghissimi faraonici sognava la Lagrand.
"E chi è la Lagrand?"
"Come? Non sai chi è la nuova presidentessa del Fondo monetario, quella dagli occhi magnetici magmatici come un drago?"
"Mah, a me sembrano tutti dei draghi…" faceva eco uno dei pensionati.
L'intera casa di riposo era in subbuglio. Si parlava di taglierci le pensioni, ohè!
"Ecco, adesso che han promosso i banchieri, è la volta che ci prenderanno i soldi direttamente dalle tasche…"
"Tutta colpa delle banche!"
"Oh, insomma…" qualcuno prendeva la parola facendo il comizio nella sala del gioco a carte, "indignati di qua, indignati di là, indignati a destra, indignati a sinistra… Volete sapere qual è la vera vergogna? Siamo il popolo più consumista sulla faccia della terra!"
"Eh… addirittura!"
"Certo! Siamo nelle statistiche! Telefonini, automobiline, grifff, vetrini colorati che manco i selvaggi… Il popolo ammaestrato dal re delle televisioni, con le casalinghe che piangono per il Biutiful e i bamboccioni che 'saranno famosi'… Si vede come saremo famosi! E ce lo meritiamo: i consumisti rimasti in braghe di tela… Voglio proprio ridere!"
"Magari restasse il consumismo! Il consumismo è la soluzione, non il problema!"
"Ah, sì? Allora quale sarebbe il problema?"
"Il problema è la crisi internazionale, è fisiologico, cose che capitano, supereremo anche questa…"
"Eliminare i privilegi, tanto per cominciare. A casa tutti 'sti politicanti, con la bandana e no, bendati e sbandati di tutte le risme…"
"Perché bendati?"
"Son miopi e han perso gli occhiali..."
"Erano meglio gli occhiali d'oro, altroché…"
"Come no? E rosa… e azzurri!"
"Insomma 'sto debito s'ha da pagare o no?"
"Mica siam fessi…"
"Non abbiamo scelta! Ti ci metti anche tu come gli indignati? Bendati e sbandati pure quelli…!"
"Sbandati, forse; bendati, manco per sogno. Quei ragazzi hanno visto giusto: noi siamo il 99%, abbiamo i nostri diritti, per la miseria! Diritto alla pensione, diritto al lavoro, diritto allo studio…" un vecchietto si era messo a sproloquiare come un indignato ché tutti lo ascoltavano ammirati (in quel momento dimostrava almeno vent'anni di meno!). "Non si potrà più andare in pensione: loro, li faranno lavorare fino alla morte; a noi, ci toglieranno quel poco che abbiamo racimolato in tutta una vita…"
"E tutti 'sti immigrati che abbiamo… finirà che se ne andranno più ricchi di noi… alla faccia nostra…"
"Tu pensi agli immigrati, con tutti i problemi che abbiamo?"
"Finché li vediamo in giro, vuol dire che troppo male non si sta…"
"Su su… non fasciamoci la testa prima di essercela rotta… Io dico che ogni cosa si sistemerà. Ce l'abbiamo fatta dopo la guerra, quella è stata la cosa peggiore, per chi l'ha vista…"
Avete sentito che vecchietti ribelli? Fino a quel giorno avevo conosciuto soprattutto dei ribelli al voto, tipo mio marito, che non votava da quando era andato in pensione, mezza vita appunto. Era uno di quelli che a votare non ce li portavi nemmeno con la forza, nemmeno a caricarli in macchina e a dare tutto gas… Ribelli al voto li chiamava mia figlia. Ma questi erano galvanizzati dall'indignazione al 99%, tutt'altra cosa rispetto a prima. Volevo vederli, come si accendevano, se qualcuno osava toccare le pensioni…

Un uomo della Provvidenza era chiamato a salvarci da un altro uomo della Provvidenza. Andando avanti di questo passo dove si voleva arrivare?
La paura cresceva di giorno in giorno. P come paura, P come pensioni. Qui si aspettava il taglio più grosso, la vera mannaia.
"Dobbiamo rimettere in moto Crescita…" diceva il governo tecnico di esperti. Era diventato un nome proprio Crescita, ne parlavano come di una persona, la signora Crescita in sedia a rotelle da rimettere in movimento. Lazzaro, al confronto, non aveva goduto di così tante attenzioni…
Il Patron de' Paperoni, dietro le quinte, dava utili consigli, faceva ora il grande suggeritore e soprattutto ripeteva: "Guai a toccare i grandi patrimoni! Fine! Rovina! Fulmini e saette!"
Ragazzi, non ci crederà nessuno, ma nel 2012 altroché fine del mondo… dovevamo vedere il mondo ringiovanire: i vecchietti in rivolta con i giovani e tutti a rifare un'altra società, molto più bella e giusta.